Il lavoro bel mondo universitario è negli ultimi decenni sempre più precario: le condizioni contrattuali del personale (docenti, assistenti, amministrativi) sono instabili, le possibilità di carriera aleatorie e gli stipendi poco in linea con il costo generale della vita soprattutto se rapportato a grandi metropoli come Milano, Roma ecc.
La situazione e' preoccupante in tanto e in quanto riguarda non solo i giovani che decidono di affrontare la carriera accademica, ma riguarda anche figure professionali di comprovata esperienza che si vedono proporre contratti a progetto o a tempo determinato se non borse di studio o assegni di ricerca annuali.
La mancanza di posti con una struttura certa è dovuta spesso alla mancanza di fondi e a politiche di contenimento della spesa che portano a privilegiare assunzioni "flessibili" piuttosto che a tempo indeterminato.
Questa situazione determina un paradosso ovvero i ricercatori altamente qualificati, con pubblicazioni e progetti di ricerca di livello internazionale, hanno un lavoro incerto , mentre le università dipendono dal contributo di questi professionisti per mantenere la qualità della ricerca e della didattica.