Per contrastare l’uso improprio dell’IA, diverse università italiane stanno adottando misure specifiche:
• l’Università di Padova sta implementando un nuovo server anti-plagio, più avanzato di quello utilizzato fino al 2023, per analizzare le tesi di laurea.
• A Venezia, la Ca’ Foscari si e', invece, introdotto il divieto di consegna di tesine casalinghe, a meno che non siano accompagnate da un esame orale
• L’Università di Verona ha scelto di integrare un software capace di individuare parti di testo generate artificialmente.
Friuli-Venezia Giulia e Lombardia, hanno adottato linee guida per l’uso dell’IA nelle scuole, riconoscendo la complessità e l’evoluzione continua di questa sfida.
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nell’istruzione ha generato preoccupazioni tra educatori e genitori, infatti, si teme che gli studenti possano diventare eccessivamente dipendenti da questi strumenti, riducendo lo sviluppo di competenze critiche e creative.
Le implicazioni etiche poi sono innumerevoli ma il nodo cruciale sta nel fatto che IA genera si testi vari ma spesso essi sono fallati da errori concettuali che gli studenti non evidenziano proprio perché si affidato in toto a questo strumento!
Fonte orizzonte scuola .it