L

L'università pubblica più cara

L' Osservatorio nazionale Federconsumatori in collaborazione con la Fondazione Isscon ha raccolto i dati relativi alle università italiane ed dall'indagine e' emerso che la Statale di Milano è la piu' cara (per fasce Isee). L'ateneo supera l'università di Pavia che da alcuni anni deteneva il primato per tesse più alte.
Gli atenei lombardi sono quelli in cui la tassazione è più elevata: alla Statale di Milano l'importo medio è di 3.800 euro circa. In particolare le facoltà umanistiche richiedono una tassa massima pari a 3.360 euro, quelle scientifiche superano i 4.200 euro. A Pavia sono richiesti 3.340 euro circa per le facoltà umanistiche e oltre 4.100 per quelle scientifiche. Al terzo posto si attesta l'Università del Salento. Le università più costose sono in media quelle del Nord che superano del 28% l'importo medio degliatenei del Sud per la fascia più alta e del 15% quelle delle università del Centro.


Con il nuovo piano di contribuzione si e' ampliata l'ampliamento la "no tax area" da 22mila fino a 30mila euro di Isee, e quindi una parte considerevole degli studenti della Statale non paga alcuna tassa; tuttavia pur con agevolazioni per studenti universitari, legate al reddito, il confronto con gli atenei europei non regge. Molti studenti europei, infatti, studiano negli atenei pubblici gratuitamente e cio' ha delle ripercussioni sul numero di laureati italiani che resta sempre più basso rispetto a quello degli altri paesi. Nel 2023 i laureati tra i 25 e i 34 anni in Italia hanno raggiunto il 30% dato in crescita, ma sempre basso perché in Europa i laureati sono il 43%.
Alle tasse universitarie si aggiungono poi altre spese che gli studenti devono sostenere: mantenere un universitario costa in media 9.300 euro all'anno se lo studente è in sede, mentre I i pendolari 10.300 euro e i fuori 17.500 euro all'anno.

Fonte:MilanoToday


35 1