Domenica 11 agosto sono terminate le Olimpiadi 2024 di Parigi; per l'Italia hanno segnato un considerevole palmares di 40 medaglie, inoltre ottimo risultato è stato raggiunto anche nella classifica del quarto posto, con un totale di 40.
Nel mondo dello sport, il ruolo degli allenatori è spesso sottovalutato, ma chi conosce a fondo le dinamiche delle competizioni sa quanto siano determinanti per il successo di un atleta o di una squadra. E le ultimi olimpiadi ne hanno dato prova.
Ad esempio il CT della nazionale di volley femminile, Julio Velasco, ha idee molto chiare sulle generazioni future prima della finale ha esortato tutti a non essere ossessionati dalla vittoria, ma a concentrarsi sul buon risultato: "La pallavolo e il giornalismo devono smettere di parlare dell'oro che manca, è deleterio per tutti. Si vede sempre quello che manca, è uno sport tutto italiano, l’erba del vicino è sempre più verde. È una filosofia di vita, ma l'oro olimpico quando arriverà, arriverà: ci sono tante squadre forti, si può vincere e si può perdere, l'importante è che i nervi non ci tradiscano. Sarà la prima medaglia, godiamoci questo, quello che abbiamo e non quello che non abbiamo".
Claudia Mancinelli, allenatrice della prima medaglia di bronzo nella storia della ginnastica ritmica, Sofia Raffaeli, è diventata virale sui social non solo per il traguardo raggiunto, ma anche per la determinazione con cui ha affrontato la giuria tecnica facendo ricorso per il punteggio. In un'intervista a Fanpage, ha detto: "La grinta e la determinazione di Sofia dopo l’errore alla palla ha tirato fuori anche a me quella grinta. Quello sguardo che avevo era uno sguardo proprio di decisione, determinazione, per cui stavo concentratissima e non potevamo perdere neanche un istante di focus". E ha continuato: "Il segreto per portare queste atlete a questi livelli così alti è sicuramente il lavoro serio, concentrato, continuo. Si cade, ma ci si rialza. Più volte ci siamo dette che non siamo pronte, quindi siamo ripartite. Ci sono stati momenti più e meno belli. In questo ultimo mese di preparazione avevo deciso di non tornare a casa da un allenamento in cui non eravamo soddisfatte".