E’ obbligatorio avere una partita iva se si ha un sito internet? Se il sito web è commerciale SI, al contrario se il sito non e’ commerciale e’ comunque consigliato indicare il codice fiscale del proprietario.

La legge è molto precisa ovvero un’azienda con un sito web, DEVE avere la partita iva E COMUNQUE qualsiasi attività lavorativa deve avere la PI.
L'agenzia delle entrate, nel 2006 ha emesso un comunicato in cui sottolineava che qualunque azienda che venda o meno nel web DEVE indicare chiaramente la partita iva (DPR del 5 ottobre 2001, n. 404). NON SOLO bisogna avere partita iva MA QUESTA DEVE ESSERE  EVIDENTE nel sito, per questo di solito si mette in basso.

L’indicazione della partita iva è il primo segnale di affidabilità di un sito infatti un'azienda senza partita iva non è un'azienda ma piuttosto un tentativo di arrangiare un’attività.

Quindi attenzione a chi ci si rivolge perché spesso, si pensa ancora che il web sia un un luogo oscuro, “non si sa mail chi c'è dall'altra parte, non ci interessa di cosa possa pensare chi vede il nostro progetto... tanto non sanno chi sono, è il pensiero più comune... Ma, facciamo molta attenzione a questo aspetto, non solo riferito alla partita iva.”

“Un sito web si commissiona spesso a chi costa meno, per vari motivi, un prezzo irrisorio sembra essere l'unico aspetto importante, senza considerare una serie di conseguenze, che, oltre a non portare risultati, possono essere anche contro producenti.” Una brutta impressione, può farci perdere clienti, non solo non farceli guadagnare. Capita di sentire persone che non comprano in alcuni negozi perché questi non hanno un sito o se lo hanno è pessimo. 

Quindi non solo la legge impone di indicare i dati fiscali ma l’omissione degli stessi potrebbe avere anche ripercussione sui clienti oltre che avere conseguenze legali (possibile multa).
Se non si indica la partita iva ( obbligatoria dal 2001)  si incorre in sanzioni da € 258,23 fino a 2.065,83 euro. Questi aspetti fanno parte di tutta una serie di considerazioni che si deve valutare ed interpretare quando si decide di  avvalersi di un professionista sul web.

In caso di multa o sanzione, è  il proprietario del sito a rispondere di persona perché è l'unico responsabile dei contenuti e di quello che propone. “Quando facciamo un lavoro web, dobbiamo sempre controllare e sempre avere sotto controllo ogni passaggio ed ogni aspetto perché parliamo di un lavoro aziendale.”

Se invece  il sito è personale, e non ha fini di lucro, è  consigliabile mettere il codice fiscale, e, in questo caso, non serve partita iva. “È sempre opportuno, però chiedere bene, perché associare campagne adsense o altre forme di banner porta ad avere, anche se minimi, dei compensi e questo aspetto potrebbe creare problemi se sottovalutato.”

FONTE: amdweb.it