Cos’è il Plagio

Molto spesso accade che gli studenti universitari, giunti al termine del percorso di studi abbiano fretta di voler concludere e quindi, dovendo redigere un elaborato complesso come la tesi, cerchino di velocizzare i tempi compiendo azioni che sono considerate dannose.

 

Hai valutato di sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale per la scrittura di un testo importante come la tesi?

 

Fai attenzione, tutto questo non solo non è legale ma potrebbe avere conseguenze irreparabili per la tua carriera.

La tesi di laurea è un lavoro scritto che rappresenta la conclusione degli studi universitari; si tratta di un elaborato di ricerca che deve essere svolto sotto la supervisione di un relatore e che ha lo scopo di dimostrare la conoscenza del candidato su un determinato argomento oltre alla capacità di applicare i metodi, le tecniche e le teorie apprese durante il corso di studi. La legge dice chiaramente che una tesi di laurea plagiata è assolutamente illegale… si rischia di perdere il titolo conseguito ma si può rischiare la reclusione da 3 mesi fino ad 1 anno.

Esistono ormai potenti software, utilizzati dai docenti , che rilevano anche la minima copiatura di qualsivoglia fonte. Se la criticità individuata dal software supera il 15% del testo elaborato, lo studente e’ passibile di denuncia con tutte le conseguenze del caso.

 

Il “plagio” in una tesi universitaria consiste:

  • Copia/Incolla ovvero interi periodi presi da una fonte senza che questa venga citata;
  • Frasi di altri autori che lo scrivente assume come proprie( ovvero senza mettere la nota di riferimento);
  • Anche la parafrasi di concetti altrui è considerata plagio a meno che non si confuti originalmente il concetto;

Le conseguenze del plagio sono gravi sia per lo studente che l’ha presentata, che per l’istituzione accademica che l’ha accettata; lo studente rischia di non potersi più laureare e di dover affrontare azioni legali per responsabilità civile o penale, inoltre potrebbe essere  sospeso in modo temporanea o definitiva dall’università.

 

FONTE www.scuole24ore.it


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