Una delle preoccupazioni che accomuna tutti gli studenti universitari è il tempo dedicato allo studio che spesso, tra lezioni, impegni e vita sociale, sembra non essere sempre sufficiente per studiare i vasti programmi dei diversi esami da sostenere nella stessa sessione. Anche se la maggior parte degli atenei ha adottato modalità di didattica a distanza per sostenere e accompagnare attivamente lo studio dei propri studenti, e il tempo libero in quarantena sia aumentato, molti studenti non riescono a concentrarsi.
Gli ostacoli che possono facilmente allontanare l'attenzione dallo studio in questa particolare situazione, sono da una parte la noia e dall’altra le molteplici distrazioni da cui si è costantemente circondati. Anche se dunque studiare in quarantena potrebbe non essere semplice, è possibile comunque attuare alcuni piccoli accorgimenti per pianificare lo studio quotidiano e restare al passo con il programma.
La frequenza, anche se a distanza, rimane uno degli strumenti privilegiati per rendere solida e approfondita la propria preparazione. La lezione infatti rappresenta il momento di confronto diretto tra studenti e docenti oltre che il canale migliore per lo scambio di conoscenze che attiva l’attività del pensiero.
Anche se la situazione improvvisa che ha coinvolto tutti ha reso necessarie nuove modalità di didattica e di studio, è importante tuttavia non dimenticare che le sessioni probabilmente non subiranno modifiche o ritardi. Anche se non si può prevedere l’andamento dei contagi, sembra però che gli atenei vogliano garantire una continuità didattica costante, nonostante l’eventuale prolungamento della distanza sociale. Dopo le lauree a distanza, la prossima sessione estiva potrebbe svolgersi in modalità telematica, senza essere sospesa o rimandata.