Le assenze scolastiche dovute allo sciopero per il clima che nella settimana dal 20 al 27 settembre vede scendere in piazza giovani da ogni paese che rivendicano attenzione per il futuro minacciato dai cambiamenti climatici, devono, a detta del ministro Fioramonti, essere giustificate, perché in gioco c'è il bene più essenziale: imparare a prendersi cura del mondo.