L'ultima trovata in termini di "furbate" è un auricolare, un microfono e una piccola scatoletta in cui inserire una sim che consente agli studenti di passare i test di Medicina senza studiare.

Repubblica ha scoperto l'escamotage che a Palermo "aiuta" a superare i test tanto temuti... alla faccia degli studenti "onesti" che invece passano e passavano ore sui libri.

Si indossa il piccolo auricolare, collegato a un microfono e grazie a una sim diventa un telefono a tutti gli effetti. In questo modo, durante i test di ammissione all'università, è possibile comunicare con un "suggeritore" per avere la risposta.

Lo strumento, nonostante il costo di circa 240 euro, è andato a ruba.

L'Università di Palermo, allertata su quanto sta accadendo è subito intervenuta: In seguito a segnalazioni ricevute e alla diffusione mediatica della notizia sull’esistenza e il commercio di dispositivi elettronici wireless che consentirebbero di comunicare fraudolentemente all’esterno, in occasione delle prove di selezione per i test di accesso ai corsi di studio della scuola di Medicina e Chirurgia,  l’Università degli Studi di Palermo rende noto di avere presentato un esposto alla Polizia di Stato – Squadra Mobile di Palermo ai fini dell’accertamento e della prevenzione delle eventuali ipotesi di reato. È stata inoltre potenziata la vigilanza interna affinché i test si svolgano nella più completa sicurezza e nel pieno rispetto del merito e dell’impegno che centinaia di ragazze e ragazzi mettono nello studio e nella preparazione delle prove.

NON RESTA CHE DIRE: ubi major… minor cessat...